Tinta capelli: quanto spesso cambiare e come mantenerla più a lungo
C’è chi tinge i capelli per vedersi diversa, chi per riparare ai segni del tempo: la tinta capelli è una delle beauty routine più frequenti nei saloni di bellezza, senza contare coloro che alla poltrona del parrucchiere preferiscono il fai da te.
Colorare i capelli richiede pochi e semplici accorgimenti, primo tra tutti la scelta del prodotto più adeguato al cuoio capelluto. La questione relativa a quale tinta per capelli scegliere non è però l’unica domanda che donne e uomini si pongono. Una, ancor più frequente, riguarda la frequenza con la quale effettuare la tinta.
Ogni quanto è consigliabile cambiare colore capelli? Quali sono i trucchi per far durare più a lungo il colore?
Cambiare colore capelli per rinnovare il look
Se per molti la tinta è il salvavita con cui combattere gli antiestetici capelli bianchi, per altri invece cambiare colore capelli significa rinnovare il proprio look. Un po’ per assecondare il ritmo delle stagioni, un po’ per vedersi diverse, le donne tingono i capelli tra le 2 e le 6 volte all’anno, gli uomini meno spesso.
Le colorazioni più gettonate vanno dai classici nero corvino al rosso ramato anche se, di recente, la palette si è arricchita di nuove tonalità originali ed eccentriche. Basti pensare alle tinte pastello e ai colori metallizzati.
Per ogni donna la tabella colori capelli offre infinite possibilità di combinazione delle sfumature, proprio come la tavolozza di un artista. Per scegliere il colore giusto basterà studiare il colore degli occhi e dell’incarnato e abbinare le sfumature più adatte. I professionisti del colore sono specializzati anche in questo tipo di consulenze.
Ogni quanto fare la tinta per non rovinare i capelli
Scelto il colore resta da chiarire quanti giorni far trascorrere tra una colorazione e l’altra. La tinta capelli ha sicuramente pro e contro.
I pro, come è facile immaginare, sono di carattere estetico ma anche relativi alla salute della chioma. Molte tinte infatti, creano una sorta di pellicola protettiva intorno alla fibra capillare proteggendola e rendendola più forte e robusta. Questo vantaggio è tanto più vero per chi ha capelli sottili.
Bisogna però precisare che fare la tinta troppo spesso potrebbe nuocere alla salute dei capelli. Tra gli inestetismi più frequenti dovuti a colorazioni continue, ci sono sicuramente le doppie punte. Le tinte infatti, non sono tutte uguali. Alcune, più aggressive di altre, indeboliscono e stressano il capello, che tenderà a spezzarsi più facilmente, soprattutto alle punte, dove colorazione dopo colorazione si accumulano i pigmenti e le sostanze chimiche.
Tenere sotto controllo la ricrescita dei capelli bianchi
Prima di fare una nuova tinta bisognerebbe eliminare le punte sfibrate per evitare l’accumulo di colore e ridurre la lunghezza, ma soprattutto correggere la colorazione a partire dalle radici, in particolar modo se la tinta deve coprire i capelli bianchi.
In linea generale, si può fare la tinta ogni 15 giorni se la colorazione si limita alle radici, quindi a coprire la ricrescita. Se invece si tratta di un vero e proprio bagno di colore, rifare la tinta dopo pochi giorni non è indicato ma bisognerà aspettare dalle 4 alle 8 settimane.
4 consigli per far durare la tinta e mantenere più a lungo il colore
Il sole è tuo amico ma sbiadisce il colore
L’azione benefica del sole, sulla pelle e sull’umore, è innegabile tuttavia non dimentichiamo che il sole può sbiadire la tinta. Alzi la mano chi, a fine Agosto, non si è trovato con un color carota in testa, al posto del suo bel rosso ramato d’inizio estate!
Piastra e capelli tinti: non sempre un’alleanza di bellezza
Tra gli strumenti di bellezza di una donna c’è la piastra per capelli, in tutte le stagioni. Sapevate però che la piastra cambia il colore dei capelli tinti? L’uso prolungato schiarisce i colori e rende la fibra stopposa e spenta. Meglio limitarne l’uso e applicare un termoprotettore.
I tuoi alleati: i prodotti per capelli colorati
La scelta di prodotti per capelli tinti professionali è fondamentale per mantenere vivo e brillante il colore più a lungo. Attenzione quindi a shampoo, balsamo e maschera. Meglio prediligere quelli a base di pigmenti naturali.
Attenzione all’azione del cloro in piscina
Infine, occhio al cloro della piscina: l’esposizione costante sbiadisce la tinta rapidamente. Per ovviare al problema, indossare sempre una cuffia e risciacquare immediatamente con acqua dolce.
Temporanea o permanente, senza ammoniaca, siliconi o resorcina: quale tinta usare per non rovinare i capelli?
La quantità di tempo necessario tra una colorazione e l’altra dipende anche dal prodotto usato. In commercio, esistono diverse tipologie di tinte alcune delle quali assicurano la massima durata del colore senza ricorrere a sostanze nocive.
L’eterno dilemma, infatti, è quello tra tinta permanente e temporanea, le due tipologie più usate ma ben diverse oltre che nel prezzo, anche dal punto di vista qualitativo. La differenza dipende dalla presenza o meno di agenti chimici necessari per fissare il colore. Banalmente, più agenti fissanti sono presenti, più il colore sarà duraturo.
Esistono però delle valide alternative, come ad esempio i prodotti K-time delle linee Radyca, Reflex Express Gelée e Free. Si tratta di tinte per capelli senza ammoniaca né siliconi né ossidanti, a base di pigmenti naturali e ingredienti biologici.
Attenzione quindi alla scelta della tinta: belle sì, ma la salute prima di tutto!
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